Ciao a tutti,

nonostante si scriva molto di free software, open source e altri argomenti similari, sembrerebbe che ci siano ancora dei dubbi in molte persone. Proverò qui di seguito a spiegare alcune cose in merito, grazie ad un articolo passatomi tempo fa dal mio amico Antonio.

Cos’è il Software Libero?

Il Software libero è una questione di libertà, non di prezzo.

Il termine “software libero” si riferisce alla libertà dell’utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software.
Nel dettaglio, esso si riferisce a quattro tipi di libertà fondamentali per gli utenti del software:

  • Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (libertà 0).

  • Libertà di studiare il funzionamento del programma e adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

  • Libertà di ridistribuire copie in maniera del tutto legale in modo da aiutare il prossimo (libertà 2).

  • Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutti ne possano trarre benefici (libertà 3). Anche qui l”accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

Le 4 libertà precedentemente citate si possono riassumere nei seguenti punti:

  • si deve essere liberi di ridistribuire copie, con o senza modifiche, gratis o addebitando delle spese di distribuzione a chiunque ed ovunque;
  • si deve essere liberi di fare modifiche e usarle a proprio piacimento senza doverlo comunicare a nessuno;
  • si deve avere la possibilità di utilizzarlo su qualsiasi sistema informatico, per qualsiasi tipo d’attività e senza dover comunicare con lo sviluppatore del software stesso; se lo ridistribuite a qualcun altro, egli è libero di eseguirlo per i propri scopi e non potete imporgli i vostri scopi;
  • affinché le libertà di fare modifiche e di pubblicare versioni migliorate abbiano senso, si deve avere accesso al codice sorgente del programma. Perciò, l’accessibilità al codice sorgente è una condizione necessaria per il software libero.

Solo se l’utente ha tutte queste libertà allora un programma si definisce software libero.

Quando si parla di software libero, è meglio evitare di usare espressioni come regalato o gratuito, perché esse pongono l’attenzione sul prezzo, e non sulla libertà, sinonimo dello stesso Software libero.

Perché la scuola dovrebbe usare esclusivamente software libero?

Vi sono diversi motivi per i quali bisognerebbe usare software libero. A differenza di quello che accade usando il software proprietario con il quale il computer fa quanto stabilito dal proprietario del software, non quel che vuole l’utente, con il software libero è l’utente ad avere la possibilità di controllare il proprio computer.
Queste caratteristiche si applicano alla scuola come a qualsiasi altro soggetto.

Ma per quello che riguarda l’ambito scolastico esistono particolari motivi.

Primo, il risparmio. Il software libero consente alle scuole di risparmiare. Il software libero offre agli istituti scolastici la libertà di copiare e ridistribuire il software, di conseguenza il sistema didattico può farne copie per tutti i computer di tutte le scuole.

Quest’ovvia motivazione, pur se importante, è alquanto superficiale. Gli sviluppatori di software proprietario potrebbero anche donare delle copie alle scuole, ma in un futuro molto vicino le scuole si ritroverebbero a pagare tutti i costi di aggiornamenti di quei programmi. Passiamo quindi a considerare le motivazioni più profonde.

La scuola dovrebbe insegnare a chi studia stili di vita in grado di portare beneficio all’intera società. Dovrebbe promuovere l’uso del software libero così come promuove il riciclaggio.
Se la scuola insegnasse l’uso del software libero, gli studenti continuerebbero ad utilizzarlo anche dopo aver conseguito il diploma. Il software libero consente a chi studia di poter imparare il funzionamento di un programma.
Per imparare a scrivere del buon software, gli studenti devono poter leggere il suo codice sorgente per comprenderlo e studiarlo.

Insegnare a chi studia l’uso del software libero, e a far parte della comunità del software libero, è una lezione di educazione civica sul campo.
Per questo il software libero dovrebbe usato in scuole di ogni grado e livello.

Rimango in attesa di un vostro commento al riguardo, in modo da poter aggiungere i vostri commenti allo scritto qui sopra espresso.

Un saluto,

Paolettopn


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Su paolettopn

Anticonformista, sempre_quarantenne, nato sotto il segno dell'acquario, appassionato di informatica ed elettronica sin dalla tenera età, usa software linux, open-source e oggi si diverte e lavora con le telecomunicazioni l'elettronica e l'informatica. Il resto delle informazioni lo potete trovare sul wiki della Comunità italiana di Ubuntu-it. Ciao, a presto.

2 opinioni su “Cosa è il software libero e perché si dovrebbe usarlo e conoscerlo nelle scuole

  1. Ciao Antonio,

    grazie a te ho avuto l’opportunità di spiegare quanto sopra.

    Proprio per questo motivo e grazie a te, ho creduto giusto di fare il tuo nome.

    Un saluto,

    Paolettopn

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