Ciao mondo,

spesso mi capita di essere indicato o apostrofato con il termine ‘hacker’ (smanettone… 🙂 ) che ben si differenzia dal termine  ‘cracker’, che identifica il tipico criminale informatico.
Di questo argomento sono state riempite molte pagine di blog, di chat e di libri… senza che però sia i media che le  persone ‘esterne’ al nostro mondo ne abbiano capito il vero significato, e facendo la giusta distinzione.

A voi, amici miei, che come me vi sentite hacker ogni giorno, nel lavoro e nel divertimento informatico, dedico il manifesto Hacker scritto da “The Mentor” nel lontano 1986…

Ne è stato arrestato un’ altro oggi, è su tutti i giornali: “Ragazzo arrestato per crimine informatico”, “Hacker arrestato dopo essersi infiltrato in una banca”…

Dannati ragazzini. Sono tutti uguali.

Ma avete mai, con la vostra psicologia da due soldi e il vostro Tecno-cervello da anni 50, guardato dietro agli occhi dell’Hacker? Non vi siete mai chiesti cosa abbia fatto nascere la sua passione?
Quale forza lo abbia creato, cosa può averlo forgiato?

Io sono un Hacker, entrate nel mio mondo…

Il mio è un mondo che inizia con la scuola… Sono più sveglio di molti altri ragazzi, quello che ci insegnano mi annoia…

Dannato sottosviluppato. Sono tutti uguali.

Io sono alle Junior School, o alle High School.
Ho ascoltato gli insegnanti spiegare per quindici volte come ridurre una frazione, l’ho capito.
“No, Ms. Smith, io non mostro il mio lavoro. E’ tutto nella mia testa…”

Dannato bambino. Probabilmente lo ha copiato. Sono tutti uguali.

Ho fatto una scoperta oggi. Ho trovato un computer. Aspetta un momento, questo è incredibile!
Fa esattamente quello che voglio. Se commetto un errore, è perché io ho sbagliato, non perché io non gli piaccio… O perché si senta minacciato da me… O perché pensi che io sia un coglione… O perché non gli piace insegnare e vorrebbe essere da un’altra parte…

Dannato bambino. Tutto quello che fa è giocare. Sono tutti uguali.

Poi è successa una cosa… una porta si è aperta su un mondo… correndo attraverso le linee telefoniche come l’eroina nelle vene di un tossicomane, un impulso elettronico è stato spedito, un rifugio dagli incompetenti di ogni giorno è stato trovato, una tastiera è stata scoperta. “Questo è il luogo a cui appartengo…”

Io conosco tutti qui… non ci siamo mai incontrati, non abbiamo mai parlato faccia a faccia , non ho mai ascoltato le loro voci… però conosco tutti.
Dannato bambino.
Si è allacciato nuovamente alla linea telefonica.

Sono tutti uguali.

Ci potete scommettere il culo che siamo tutti uguali… noi siamo stati nutriti con cibo da bambini alla scuola mentre bravamamo una bistecca… i pezzi di cibo che ci avete dato erano già stati masticati e senza sapore. Noi siamo stati dominati da sadici e ignoranti, dagli indifferenti.

I pochi che avevano qualcosa da insegnarci trovavano in noi volenterosi allievi, ma queste persone sono come goccie d’acqua nel deserto. Ora è questo il nostro mondo… il mondo dell’elettrone e dello switch, la bellezza del baud.

Noi facciamo uso di un servizio già esistente che non costerebbe nulla se non fosse controllato da approfittatori ingordi, e voi ci chiamate criminali.

Noi esploriamo… e ci chiamate criminali. Noi cerchiamo conoscenza… e ci chiamate criminali. Noi esistiamo senza colore di pelle, nazionalità, credi religiosi e ci chiamate criminali. Voi costruite bombe atomiche, finanziate guerre, uccidete, ingannate e mentite e cercate di farci credere che lo fate per il nostro bene, e poi siamo noi i criminali.

Si, io sono un criminale.
Il mio crimine è la mia curiosità.
Il mio crimine è quello di giudicare la gente in base a quello che dice e che pensa, non in base al suo aspetto.
Il mio crimine è quello di essere più furbo di voi e questo non potrete mai perdonarmelo.

Io sono un Hacker e questo è il mio manifesto.
Potete anche fermare me, ma non potete fermarci tutti…
Dopo tutto, “Siamo tutti uguali”.

A voi la scelta di replicare a questo post, se lo riterrete necessario…. vi auguro di scrivere ancora molte righe di codice LIBERO!! 😉

Paolettopn

Su paolettopn

Anticonformista, sempre_quarantenne, nato sotto il segno dell'acquario, appassionato di informatica ed elettronica sin dalla tenera età, usa software linux, open-source e oggi si diverte e lavora con le telecomunicazioni l'elettronica e l'informatica. Il resto delle informazioni lo potete trovare sul wiki della Comunità italiana di Ubuntu-it. Ciao, a presto.

3 opinioni su “Dedicato a voi… che vi sentite un hacker, come me…

  1. ma io si… prova extended java toolkit…… con un po’ di pratica riesci a riscattare un codice fasullo………

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