Negli ultimi due anni, la mia presenza sui vari sistemi radio digitali e analogici italiani ed europei è aumentata parecchio, effettuando bellissimi QSO sia di giorno che di notte.
Come in ogni cosa, ci sono delle belle abitudini di comportamento e altre… meno positive, che però si possono migliorare, offrendo il proprio aiuto quale Radioamatore ai meno esperti.
Rispetto a diversi anni fa, oggi c’è un modo diverso di “stare in radio“, sia tra i giovani Radioamatori ma anche tra quelli con almeno 30 – 40 spire in più.
In questo articolo, senza desiderio di polemica, indicherò alcuni consigli per fare in modo che i nostri QSO possano migliorare sempre più, sia in digitale che in analogico!
Per riuscire nell’intento, ho preso in prestito e ho aggiornato alcuni paragrafi di un noto testo, una sorta di “netiquette“, di Rodolfo IW2BSF.
Uso corretto dei sistemi
È richiesto a TUTTI i colleghi Radioamatori di rispettare il tempo di trasmissione tra un passaggio e l’altro, di 5 secondi, per i seguenti validi motivi:
- Per permettere l’ingresso nel QSO di altri Radioamatori in ascolto;
- Per permettere la corretta caduta di tutti i ripetitori coinvolti in trasmissione, facenti parte di un Cluster o di un TG regionale;
- Per permettere il transito dei vari beacon GPS di ogni operatore in QSO;
- Per permettere ad un operatore di effettuare la disconnessione dal sistema, dal ripetitore al quale si era connesso con un TG dinamico (lo si fa utilizzando il TG 4000);
Impostazione corretta del tempo di TOT della radio
I canali configurati nel codeplug delle radio (sia Analogiche che Digitali) devono essere impostati in modo da avere un tempo di TOT (Time Out Timer), ovvero il tempo di trasmissione continua, da quando premiamo il PTT, di 180 secondi, come si configurava ai tempi dei singoli ripetitori audio analogici FM.
NOTA: Impostare tempi maggiori in secondi del valore di TOT, non permetterà all’utilizzatore di sapere se il ripetitore ha chiuso precedentemente la comunicazione, avendo raggiunto il suo tempo massimo di trasmissione.
Programmazione dei canali sulle radio digitali
I canali devono essere programmati con il parametro “Admit Criteria” impostato su “Color Code”, in modo che la radio permetta la trasmissione su quel canale, solo se lo Slot risulta non impegnato.
Nel caso di utilizzo abituale di un ripetitore con molto traffico di QSO, la configurazione di invio dei beacon di posizionamento GPS, deve essere inviata con una frequenza non inferiore ai 5 minuti; questo per evitare la congestione del ripetitore impegnato, e non ostacolare eventuali QSO in corso.
NOTA: Prima di iniziare ad utilizzare qualsiasi sistema di ripetitori (di ogni tipo, DMR, D-STAR, C4FM, ecc…), è necessario informarsi e prendere conoscenza del funzionamento, del suo routing di rete, e delle modalità operative impostate e abilitate dal sysop (amministratore), e da adottare successivamente.
I sistemi radio digitali sono abbastanza complessi e NON devono venir utilizzati solo per “fare salotto“, non tenendo conto del reale motivo per i quali sono stati costruiti, installati e programmati, cioè: TENERE UNITI TUTTI I RADIOAMATORI DEL MONDO, nessuno escluso!
IMPORTANTE: Con il sistema DMR esiste la possibilità di spostarsi scegliendo uno dei 10 TG TAC, per poter continuare a fare un QSO salottiero, senza tenere occupato un intero cluster di ripetitori, agganciati a un TG multi-protocollo regionale o ancor peggio Nazionale!!
Usate i sistemi con attenzione e ricordatevi sempre che è un grande servizio che ci viene offerto gratuitamente, ma i vari sysop (amministratori) dei ponti e dei sistemi informatici, pagano fior di quattrini per tenere in efficienza l’intero sistema!
Questo è solo il mio pensiero, ma se ci prestiamo tutti un po’ di attenzione, riusciremo a goderci meglio i nostri QSO!
Paolo IV3BVK (K1BVK)
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