Ciao a tutti,

leggendo nel sito di Openews.it, ho trovato questo interessante articolo pubblicato da Matteo, il 26 marzo scorso.

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Girando un po’ per internet, mi sono imbattuto in alcuni post in un forum, in cui un utente ha voluto aggiornare il proprio sistema Ubuntu, dal 6.06 alla beta 7.04 ma qualcosa è andato storto, nel senso che il sistema si è (non so come) danneggiato e non partiva più. Se dovesse capitare anche ad altri, ecco una breve e semplice procedura per risolvere il problema (vale per qualsiasi distribuzione, non soltanto per ubuntu)

Se disponete di un altro sistema linux sulla stessa macchina bene, altrimenti dovrete ricorrere ad un qualsiasi sistema live. Una volta avviato, bisogna entrare nel sistema danneggiato:

$sudo mkdir /mnt/ubuntu
$sudo mount /dev/hda1 /mnt/ubuntu ## dove hda1 è la partizione su cui è installato il sistema danneggiato
$sudo cp /etc/resolv.conf /mnt/ubuntu/etc/resolv.conf ## per avere un sistema con la rete funzionante
$sudo chroot /mnt/hda1 ## entrerete nel sistema

A questo punto, potete aggiornare il sistema con i classici comandi

$ sudo apt-get update && sudo apt-get dist-upgrade

e, se necessario, reinstallare grub

$ sudo grub-install /dev/hda ## dove hda è il vostro hd
$ exit

E’ una procedura semplice, che sicuramente molti utenti sapranno, ma non tutti, e che, come nel caso citato all’inizio, è servito per ripristinare un sistema Ubuntu senza dover formattare inutilmente.

Se il problema persiste, potete esporlo qua e possiamo cercare un’altra soluzione insieme.

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Come vedete c’è sempre un sistema per ovviare ai problemi ed alle ‘niubbate…’ , HI !

Alle prossime, Paolettopn.

Su paolettopn

Anticonformista, sempre_quarantenne, nato sotto il segno dell'acquario, appassionato di informatica ed elettronica sin dalla tenera età, usa software linux, open-source e oggi si diverte e lavora con le telecomunicazioni l'elettronica e l'informatica. Il resto delle informazioni lo potete trovare sul wiki della Comunità italiana di Ubuntu-it. Ciao, a presto.

8 opinioni su “Come ripristinare un’installazione Linux (Ubuntu) non andata a buon fine…

  1. Ciao,

    riparti con l’installazione e al momento della scelta delle partizioni puoi cancellarle o fargli riscrivere sopra i dati, vedi tu.

    L’install CD di Ubuntu è molto facile da utilizzare; se hai altri problemi scrivimi o puoi trovare aiuto anche nel forum di Ubuntu-it.org.

    Un saluto,

    Paolettopn

  2. salve ragazzi, anch’io sono nuovo del pinguino, e anch’io ho avuto un problema simile, durante l’installazione di ubuntu a circa l’88% l’installazione si è bloccata… ora mi trovo con PC che ha sia WinXP che Ubuntu, però quest’ultimo è danneggiato… ora per far ripartire WinXP non c’è problema, basta un semplice cd di installazione, ma per eliminare o rispristinare l’installazione di UBUNTU, e le partizioni che mi ha creato come posso fare?! non ho la più pallida idea… HELP PLEASE!!!

  3. Ciao Andrea,

    scusa per il ritardo nella risposta ma sono rimasto senza ADSL per parecchio tempo (vedi gli ultimi articoli scritti..).

    Per ripristinare l’installazione in modo semplice, salva la tua home con tutti i dati su un CD /DVD e poi reinstalla il sistema operativo da capo.

    In questo modo avrai ottimizzato il tutto, permessi compresi.

    Un saluto,

    Paolettopn

  4. caro paoletto,
    tutto molto interessante. credo che per entrare nel sistema si debba fare
    $sudo chroot /mnt/ubuntu
    invece di
    $sudo chroot /mnt/hda1
    Inoltre, da buon niubbo ho combinato qualche casino disinstallando qualcosa che non dovevo.
    Se uso apt-get per l’ugrade mi dice che non devo installare niente ma quando rebooto ubuntu si avvia in modalita’ testo e non riesco a startare kde.
    Mi dai un suggerimento per “ripristinare” l’installazione?

  5. Esattamente come ha detto paolettopn, bisogna dare il comando “exit” (alla fine della guida, infatti l’exit che ho messo è appunto per uscire dal chroot e ritornare nell’ambiente precedente)

  6. Ciao Sofisma,

    per essere chiaro abbastanza, ti indico quanto Wikipedia spiega di chroot:

    chroot, contrazione di change root, è un metodo di sicurezza usato per isolare i limiti operativi di una applicazione. Il nome deriva dal termine informatico root che indica la directory principale del sistema operativo in cui sono contenute tutte le altre directory.

    Normalmente un software può accedere a tutti i dischi e le risorse del sistema operativo, compatibilmente con i permessi; l’operazione di chroot consiste nell’eseguire il programma bloccato dentro una sottodirectory, permettendogli di accedere solo alle risorse di cui ha strettamente bisogno. La sottodirectory in questione viene anchessa denominata chroot e deve contenere una copia (di solito un hard link) di tutti i file di sistema richiesti dal software. Nel caso di sistemi unix e necessaria anche un copia dei device file a cui il programma deve accedere.

    Quindi, montato il sistema con chroot, esegui tutte le operazioni per aggiornare il sistema operativo come si ti trovassi in Terminale.
    Alla fine, terminato il tutto, esci con ‘exit’ e se desideri riavvia con ‘shutdown – r now’.

    Sper di essere stato abbastanza chiaro.

    Alle prossime, Paolettopn.

  7. Ciao…
    ..e complimenti per il blog 🙂

    Ho usato qualche volta chroot, proprio per rimediare a qualche grave danno 🙂
    Domanda banale, una volta lanciato il chroot e fatte le operazioni che dovevo fare, poi per “uscire” dal chroot è sufficiente chiudere la finestra di terminale dove sto lavorando ??
    Oppure una volta lanciato il chroot, poi bisogna ripristinare la root originale (sempre mediante chroot) anche se apro una nuova finestra di terminale ?
    Non so se mi sono spiegato, spero di si 🙂 cioè il comando chroot si comporta come il comando mount ??

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