Seguendo vari siti dedicati alle modifiche e alle migliorie da apportare alle nostre radio analogiche e digitali, ho effettuato delle modifiche al carica batteria in oggetto seguendo la pagina Modifications, hints, tips and technical information for the Radioddity GD-77 dual band DMR digital handheld radio di Jason Reilly. 
NOTA: Le modifiche indicate nel documento riguardano il caricabatterie utilizzato anche per la radio Tytera RT3, ma capito il funzionamento elettrico del circuito l’ho trasferito al circuito del carica batterie di questa radio (che è schematicamente diverso), senza alcun problema.

Sebbene il carica batterie in questione abbia al suo interno un regolatore di tensione che permette di connettere l’alimentazione di ingresso tra i 10 e i 16 Volt, la tensione alla batteria risulta sempre eccessiva, superando i normali 8,4 Volt. previsti per la ricarica.

Dopo aver rimosso la radio dal caricatore e controllato la tensione direttamente sui terminali di batteria del caricatore, ho misurato una tensione di 8.55 Volt.
Ooops! Questa è davvero una tensione eccessiva per due celle Li-Ion in serie!

Al fine di garantire una lunga vita agli accumulatori, la tensione per ogni singola cella NON deve eccedere i 4.2 Volt. Usare una tensione maggiore non significa applicare una significante carica extra, ma invece significa ridurre la vita della batteria.

Di conseguenza, procediamo alla modifica del caricatore, come descritto di seguito, con il risultato di ottenere una tensione massima di uscita di 8,4 V (prevista per le due celle in serie).

Un tensione di circa 8.6 V è davvero troppo per due celle LiI-on in serie, specialmente se la radio viene mantenuta nel caricatore più tempo del necessario di quello previsto per la carica completa.

 

 

La modifica effettuata

Ora vediamo come ridurre la massima tensione del caricatore.


La foto sopra visualizza lo stampato del caricatore lato componenti, comprensivo delle resistenze originali R4 (2,4 kOhm) ed R5 (non installata di default sul circuito).

 

Il semplice metodo che ho seguito per portare la massima tensione di uscita a poco meno di 8.4 V è stata quella di sostituire in vari passaggi la resistenza originaria R4 (da 2,4 kOhm) con una resistenza del valore di 2,7 kOhm ed inserire una resistenza R5 da 22 kOhm sulla piazzola vuota.

Dopo questa modifica ho misurato una tensione di 8,38 Volt sui terminali del carica batteria, e questo a noi va bene.

Quindi, dopo questa modifica, la batteria pareggerà e arresterà la corrente di carica quando sarà arrivata alla carica completa, e il LED diventerà verde raggiunta la tensione di 8,38 Volt. ai contatti della batteria.

Per lavorare sui componenti in SMD, mi sono avvalso della competenza tecnica e della vista dell’amico Franco IU3ADL. Grazie Franco! 

Voilà, la modifica è completata!

 

NOTA: Le due celle della batteria Li-Ion potrebbero non caricarsi completamente in modo veloce con questo voltaggio, ma dimenticarsi di rimuovere la radio dal caricatore ora non dovrebbe essere più dannoso per la batteria.
Per avere un’indicazione di batteria ‘carica al 100%’, fidatevi anche dell’indicatore della batteria in percentuale visualizzato nel display della radio (se usate il firmware di Roger Clark).

Buona sperimentazione e spero che quanto indicato possa salvare i vostri pacchi batteria della radio Radioddity GD-77.

’73 de Paolo IV3BVK

2 opinioni su “Modifica carica batteria Radioddity GD 77

  1. Ciao Paolo interessante questo Post,a me non si accende il verde quando finisce di caricare ma si spegne il rosso ai qualche suggerimento grazie 73 Francesco IK1MHM

    1. Ciao Francesco IK1MHM,
      ti rispondo dicendo che quanto mi scrivi mi risulta molto strano; non mi è mai accaduto. Credo che quanto ti accada possa dipendere dal valore effettivo delle resistenze sostituite. Io controllo sempre con un tester i valori effettivi dei componenti prima di inserirli nel circuito, in modo da essere sicuro del loro valore. Ti consiglio di controllare anche il circuito (le piste) con un tester, in modo da avere la certezza che tutto corrisponda allo schema elettrico.
      A volte il valore effettivo dei componenti può cambiare di poco e può influire sul corretto funzionamento del sistema.
      Controlla anche con un tester il valore della tensione ai capi della batteria, sia durante la carica che poi alla fine della stessa.
      Ti auguro una buona sperimentazione e un buon anno nuovo.
      ’73 de Paolo IV3BVK

Rispondi a Paolo GarbinAnnulla risposta