Inserire un logo o la firma sulle proprie foto, ci viene spontaneo quando si acquista una reflex e si iniziano ad ottenere dei buoni risultati per se stessi, o gli scatti iniziano a piacere ai nostri amici.

Ma per quale motivo si firmano le foto? E poi, quando è giusto farlo?

 

Il motivo più logico per firmare una foto è quello di farsi pubblicità e soprattutto di proteggerne la paternità.

Ad esempio se postiamo le nostre foto sui diversi social network, le successive condivisioni delle immagini fatte dagli utenti (Amici) possono iniziare a portarci molta “fama” e pubblicità.
La firma in questi casi è molto utile proprio perché spesso la gente poi utilizzerà la nostra immagine come foto profilo/copertina, o addirittura alcuni la scaricano e la ricaricano nei propri album fotografici NON TENENDO CONTO della vostra licenza di distribuzione e/o della licenza della privacy del social in questione; in questi casi, per l’appunto, applicare una firma ci assicura quasi sempre un’ottima visibilità e conferma l’identità del proprietario dell’immagine.

 

Un altro motivo può essere quello di evitare il furto dei nostri scatti.

Molti considerano questa opzione un po’ presuntuosa, perché credono che si dia per scontato che le nostre foto siano dei gran capolavori; eppure ad un amico è capitato di pubblicare diverse foto (con le quali ha successivamente vinto un concorso), e di vederle pubblicate su diversi siti personali e social (anche all’estero…), su bacheche di pagine facebook e profili privati NON SUOI.
Per fortuna le diverse foto almeno gli hanno assicurato un’ottima visibilità, lasciandogli la soddisfazione di far sapere che quella foto tanto vista, apprezzata e condivisa, sia una sua creazione.
NOTA: Ricordiamoci che la paternità dello scatto è dimostrabile solo possedendone il formato originale, mentre la proprietà dello scatto è tutt’altro argomento. Vedi Diritto della fotografia (Wikipedia).

Ovviamente prima di firmare una foto dobbiamo avere un criterio di giudizio di noi stessi abbastanza pignolo, e questo lo si acquista solo con il tempo, facendo molti scatti, diversi corsi dedicati e osservando le foto di un certo livello scattate da fotografi professionisti o più esperti di noi.

Chi scatta professionalmente in formato RAW e in JPEG, inserisce già le proprie informazioni personali nei dati EXIF dello scatto fotografico (vedere sul manuale della propria fotocamera).
NOTA: Questa possibilità è disponibile per i vari formati esistenti: RAW e JPEG, TIFF Rev. 6.0, e RIFF, con l’aggiunta di specifiche etichette (tag) di metadati. Non è supportata per i formati JPEG 2000, PNG e GIF.

 

 

Il mio nuovo logo fotografico.

Da non molto tempo anch’io  ho un semplice “logo firma” da applicare sulle mie fotografie; lo uso sporadicamente e solo negli scatti che realizzo per altre persone.
Ho anche realizzato un mio piccolo logo, modificando un logo esistente scaricato da Freepik, che ringrazio per tutti i file grafici vettoriali gratuiti che mette a disposizione.
Lo inserisco solo quando sono convinto di lasciare in rete qualcosa di mio, realizzato bene e di buona qualità. Diversamente mi affido solo ai miei dati personali presenti nei dati EXIF della singola foto. 
Diversi anni fa applicavo, solo sulle foto di cui sopra, un semplice testo indicante l’anno dello scatto con il mio nome ( © 2018 – Paolo Garbin )

 

La licenza (o copyright) di distribuzione degli scatti fotografici

La licenza di distribuzione che tutela la maggior parte delle mie fotografie (se non diversamente indicato…) è la Licenza Creative Commons – Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate – Condividi allo stesso modo 4.0 IT che trovate descritta anche nella colonna destra di questo sito.

A questo punto sta a voi scegliere se firmare o meno i vostri scatti, se usare un logo, un testo oppure nono inserire nulla.
Buona luce e buon divertimento.

Grazie per aver visitato il mio blog, lasciate un vostro commento a questo post...