Il 27 aprile scorso è uscita la versione 2.10 del noto programma di editing grafico e fotografico.
In questa versione, attesa davvero da molto tempo, ci sono molte novità e sono state apportate diverse soluzioni ad alcuni bug noti.  
Trovate tutte le novità presenti in questa versione nella pagina principale del loro sito, che credo inutile voler riportare su questo blog. Trovate qui le note di rilascio di questa versione.

 

Installazione

Anche l’installazione sul sistema Linux Ubuntu è cambiata, in quanto per ora la si esegue SOLO attraverso il programma flatpak. Anche questo metodo viene ben descritto nella pagina Downloads del loro sito.

Per ora non sono disponibili i pacchetti .DEB per effettuare l’avanzamento di versione dal gestore dei pacchetti presente in Linux Ubuntu.

Attenzione: Sul sito ufficiale viene consigliato di rimuovere la versione precedente di GIMP, se installata, prima di procedere all’installazione della ver. 2.10 tramite flatpak.

 

Funzionamento

Il programma, una volta installato su Linux Ubuntu, va ad utilizzare la cartella .gimp-2.8 presente nella home dell’utente (nel mio caso era pre-esistente, avendo già installato in precedenza la versione 2.8.16).
Questa soluzione non l’ho trovata coerente per una nuova versione ufficiale, in quanto potrebbe accadere che qualche plug-in o qualche script possa andare in conflitto con il programma.  Mi aspettavo che venisse creata una cartella ad hoc per la nuova versione, come ad esempio .gimp-2.10 .

Al primo avvio verrà chiesto di configurare il nuovo ambiente di lavoro; se non avete delle configurazioni o delle esigenze particolari, andate avanti senza modificare e salvate la configurazione con OK.

All’interno del menu del programma troverete già molte opzioni, filtri e plug-in attivi, dedicati sia al disegno, che alla fotografia.
Alcuni menu sono stati spostati di posizione, altri tolti e sostituiti con altri di nuovi. Qualche comando per la gestione dell’immagine fotografica non c’è più ma è stato sostituito con altri sotto menu ad hoc.

Nel mio caso, anche i plug-in e script esterni già installati in precedenza, hanno continuato a funzionare regolarmente.

 

Novità varie

In questa versione del programma è presente un’opzione che autorizza GIMP a scegliere automaticamente la variante di colore e profondità, in base alla risoluzione e al tipo di schermo utilizzato.
Sempre rimanendo sul lato interfaccia, GIMP 2.10 offre adesso quattro temi generali (scuro, grigio, chiaro, di sistema) ed altrettanti specifici per le icone della barra degli strumenti. Non manca il supporto agli schermi ad alta densità (HiDPI).

Altre novità riguardano il sistema di processo delle immagini, che da ora si avvale della libreria GEGL promettendo performance migliori anche grazie al fatto che questa sfrutta il sistema multi-threading e l’elaborazione tramite GPU (con OpenCL).

È stata data più attenzione alla gestione del colore attraverso un widget dedicato, al supporto dei nuovi formati di file (WebP, OpenEXR, RGBE ed HGT) e sono state apportate delle migliorie riguardanti il formato PSD; da ora è disponibile la visualizzazione e la modifica dei metadata, come i dati EXIF, e molto altro ancora.

È ora possibile impostare delle maschere su gruppi di livelli, grazie a una nuova gestione degli stessi, nonché avere una selezione automatica più precisa in casi limite come i capelli.
Tra le novità per gli artisti troviamo la possibilità di utilizzare filtri come lo specchio e la ripetizione “a mattonelle” di un motivo (tiling).
I fotografi invece possono contare su filtri come esposizione, ombre e luci, high-pass, decomponi wavelet, proiezione della panoramica. GIMP 2.10 introduce infatti la modifica delle fotografie panoramiche.

Ci sono altre novità degne di nota da segnalare: tra queste sono presenti un cruscotto per tenere sotto controllo l’impiego delle risorse di sistema da parte del programma, una nuova finestra di debug in caso di crash del programma, il recupero dei file dopo un crash, un filtro per gestire ombre e luci separatamente, la possibilità di applicare maschere a gruppi di livelli, aggiornamenti alle librerie GEGL, supporto al formato JPEG 2000 tramite OpenJPEG e supporto agli screenshot tramite le API apposite di FreeDesktop.org su piattaforma Linux.

 

Tutorial e manuale on-line

Come nelle versioni precedenti, trovate tutte le informazioni nella pagina di Tutorial del loro sito e nel manuale on-line del programma, attivabile anche tramite il menu Aiuto (fa sempre riferimento alla ver. 2.8 del software). Trovate la lista di tutti i Tutorial disponibili in questa pagina del loro sito.

 

Il menu principale del programma

visualizzazione principale del programma GIMP

 

 

Grazie per aver visitato il mio blog, lasciate un vostro commento a questo post...