Full Circle Magazine n. 52 | Ubuntu block notes
Abbiamo appena pubblicato l’edizione italiana della rivista.
Abbiamo appena pubblicato l’edizione italiana della rivista.
Si, avete letto bene; questa sera si farà festa in grande stile, per festeggiare tutti assieme l’uscita dell’edizione #52 italiana, per il raggiungimento dell’edizione internazionale, per aver superato con successo l’uscita della cinquantesima edizione assieme alla Comunità di Ubuntu-it, per quanto anche Ronnie (il redattore internazionale della rivista) ha scritto sull’editoriale dell’edizione #53, uscita oggi.
Da diverso tempo non pubblico più qui le uscite della rivista FCM in edizione italiana, in quanto molti di voi ne seguono l’uscita controllando direttamente sul Planet della Comunità di Ubuntu-it. Ora i sistemi si sono ampliati, con Twitter e gli RSS.
Grazie a tutti coloro che sono passati e che attualmente lavorano in questo formidabile gruppo, che è riuscito a tradurre TUTTE le edizioni della nota rivista inglese, oltre a creare degli splendidi ‘speciali’ a tema.
Il gruppo da questo numero in pubblicazione produrrà anche la versione E-Book di FCM tradotto in italiano. Una novità MONDIALE!!!!
Pensate che, neanche FCM internazionale ancora aveva implementato questo servizio tant’è che sembra abbiano chiesto informazioni a noi italiani su come comportarsi! 🙂
EVVIVA I CANADESI!!! … viene rimossa, in quanto si trattava di un ‘fake’ che girava in rete da molto tempo. E pure io… ci sono caduto! Una donna canadese “pacifista” scrive alLeggi ancora…
Esiste un luogo comune, usato soprattutto dai mass media (a partire dagli anni ottanta), per cui il termine hacker viene associato ai criminali informatici, la cui definizione corretta è, invece, “cracker”.
Chi mi conosce sa già cosa io intendo dire, non vedo la necessità di dare ulteriori spiegazioni a chi non mi conosce personalmente.
Da promesse dette, scritte su portali e successivamente messe poco in opera, pare che il sistema sia ancora in continuo ampliamento…
sono sempre stato del parere che il voto DEVE venire espresso, il silenzio degli assenti mi ha sempre ‘assordato’!! Ricordiamoci che ci sono ancora popoli nel mondo che non possono far valere il loro parere il loro pensiero e i loro diritti.
Già, da un comunicato anticipato da Canonical durante la creazione del narvalo, oggi troviamo LibreOffice installata di default su Natty, mentre il pacchetto OpenOffice viene eliminato durante l’aggiornamento (nel mio caso è stato proprio così…).
Dopo l’installazione dell’ambiente Gnome3, ho notato che sulla mia installazione di Natty Gnome3 mi ha dato moti problemi, costringendomi a effettuare il downgrade a Gnome2.